Che Cos’è la rubrica “IL DIRITTO RACCONTATO”?

COPERTINA ART DIRITTO RACCONTATO

Che cos’è la rubrica “IL DIRITTO RACCONTATO”?

È una rubrica il cui scopo è quello di rendere più agevole la comprensione di molti argomenti giuridici, soprattutto per chi si accinge a studiarli per la prima volta.

In che cosa si differenzia dalle altre rubriche presenti sul blog?

Innanzitutto con esse condivide il medesimo scopo: spiegare in parole semplici i concetti giuridici. Oltre a questo, però, si differenzia in quanto è stata pensata, specialmente, per gli studenti o comunque per coloro i quali affrontino per la prima volta lo studio del diritto.

In che modo, allora, questa rubrica facilita l’approccio al diritto?

La risposta è semplice: “raccontando” gli istituti.

Gli articoli che potrete trovare in questa rubrica, infatti, saranno strutturati in questo modo: si partirà da un piccolo esempio – strutturato sottoforma di piccolo racconto di una situazione – allo scopo di falicilitare soprattutto l’immaginazione figurativa del lettore che, in tal modo, sarà facilitato nell’associare la spiegazione giuridica ad esso collegata che verrà fornita subito dopo.

Per rendere il tutto più chiaro, vi propongo il seguente esempio:

Tizio decide di recarsi in campagna con la moglie presso l’abitazione di un agricoltore da cui tutti gli anni acquistano una grande quantità di albicocche con le quali Caia (la moglie di tizio) realizza un’enorme quantità di marmellata. Una volta giunti a destinazione a Caia squilla il telefono, così Tizio le fa cenno di rimanere in macchina e si reca da solo presso l’abitazione dell’agricoltore, al fine di acquistare le tanto desiderate albicocche. Una volta messosi d’accordo con l’agricoltore compra ben 10 kg di albicocche, lo ringrazia, esce, e torna in macchina. Tizio e la moglie si rimettono in viaggio e, ad un certo punto, lei gli chiede “quante albicocche hai comprato?” e Tizio risponde “10 kg, così siamo sicuri di averne abbastanza”. A quel punto Caia, un po’ preoccupata, chiede a Tizio “Sei sicuro di aver fatto la scelta giusta? 10 kg sono tanti e non sappiamo se, realmente, le piante da frutta di Pino daranno così tanto frutto quest anno…e se poi buttiamo i soldi?”. Tizio, a quel punto, guardando dolcemente la moglie le dice “Cara, non preoccuparti, mi sono messo d’accordo con Pino affinché il nostro contratto sia valido SOLO SE dalle sue piante da frutta nasceranno, effettivamente, 10 kg di albicocche. In caso contrario, il contratto sarà nullo e non avremo speso nemmeno un centesimo!”

..Bene, cosa possiamo dire riguardo a questo esempio? Semplice: Tizio ha concluso con Pino una vendita di cose future. Questa è disciplinata dall’art 1472 cc che dice che “Nella vendita che ha per oggetto una cosa futura, l’acquisto della proprietà si verifica non appena la cosa viene ad esistenza. Se oggetto della vendita sono gli alberi o i frutti di un fondo, la proprietà si acquista quando gli alberi sono tagliati o i frutti sono separati. Qualora le parti non abbiano voluto concludere un contratto aleatorio, la vendita è nulla, se la cosa non viene ad esistenza”

L’esempio appena riportato è uno di quelli che potete trovare nel primo articolo della rubrica, che potete leggere qui.

Spero che l’idea vi piaccia e possa essere di aiuto per tanti di voi.

Magari fatemelo sapere nei commenti!

Alla prossima 😉

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