Diritti di una ragazza madre : bonus bebè e mantenimento del figlio da parte del padre del bambino

Diritti di una ragazza madre : bonus bebè e mantenimento del figlio da parte del padre del bambino

 

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Bonus bebè

il c.d. bonus bebè è un sussido a carico dello Stato, ossia l’assegno statale a carico dell’Inps in favore delle donne con reddito ridotto o disoccupate. Chi ha un Isee non superiore a 7mila euro ha diritto a ricevere 320 euro al mese per il primo figlio e 400 euro al mese per il secondo; invece, chi ha un Isee superiore a 7mila euro ma inferiore a 25mila euro ha diritto a 160 euro mensili. La domanda va inoltrata all’Inps anche in via telematica e, cosa fondamentale, il bonus può essere erogato soltanto se il bambino non ha più di 5 anni.

Alcuni comuni riconoscono, poi, un assegno speciale per le ragazze madri. In tal caso la richiesta per beneficiarne dovrà essere effettuata entro 6 mesi dalla nascita del bambino a condizione che non si superino i limiti di reddito fissati dal comune in questione stesso.

Mantenimento del figlio da parte del padre del bambino:

Riguardo agli obblighi del padre del bambino, egli ha sia il dovere di riconoscere il figlio (e se si rifiuta scatta l’azione di riconoscimento della paternità, esercitabile dalla madre del bambino o dal figlio stesso divenuto maggiorenne); sia l’obbligo di mantenimento del figlio: tale obbligo ricade su entrambi in genitori in proporzione alle rispettive capacità economiche. Se il padre non vuol provvedere al mantenimento del figlio, la ragazza madre può agire nei suoi confronti con con un ricorso al giudice civile (in questo modo il giudice stabilirà l’importo da versare in favore del figlio) o con una denuncia ai carabinieri.

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