Consulenza Legale – che cos’è un Contratto?

cos'è un contratto
cos’è un contratto

Che cos’è un Contratto?

 

Il contratto è un accordo tra due o più parti per costituire, regolare ed estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale (art 1321 cc)

Patrimoniale significa “economico”, quindi il contratto serve per raggiungere uno scopo economico: nel nostro ordinamento giuridico questo scopo è raggiungibile attraverso il trasferimento della proprietà, o altro diritto reale, e la creazione di un’obbligazione.

In entrambi i casi si genera un rapporto giuridico tra le parti e la giuridicità del rapporto è una giuridicità socialmente tipica in relazione al contesto ed al contenuto dell’accordo. Ad esempio nel nostro ambiente socio culturale è normale per la generalità delle persone che fare una compravendita significhi entrare nel mondo della legge. Questo accade perché la compravendita (come anche altri contratti) è a titolo oneroso, per tale ragione attribuisce vantaggi e sacrifici economici, quindi nell’immaginario collettivo “un qualcosa di oneroso” è certamente giuridico…ma! questo non significa che, al contrario, rapporti a titolo gratuito non generino mai rapporti giuridici. Ad esempio, il contratto di trasporto (che può essere sia oneroso che gratuito) genera certamente un rapporto giuridico contrattuale sia quando è a titolo oneroso sia quando è a titolo gratuito (infatti, in questo caso, il vettore che non esegue o esegue male il trasporto risponderà per la violazione dell’impegno contrattualmente assunto anche se lo ha assunto gratis).

Diverso dal caso di rapporto giuridico oneroso o gratuito è quello del rapporto di mera cortesia (es: un passaggio dato ad un autostoppista). In casi come questo, infatti, non si genera alcun tipo di rapporto giuridico contrattuale…ma! possono ugualmente generarsi conseguenze giuridiche (ad esempio, in caso di incidente, potrò essere chiamato a risarcire i danni al mio passeggero non in virtù di un contratto ma in virtù del generale dovere di non danneggiare ingiustamente gli altri, e quindi a titolo di responsabilità extracontrattuale ex. art 2043 cc).

Tra responsabilità extracontrattuale (ex art 2043 cc) e responsabilità contrattuale (ex art 1218 cc) esiste una sorta di zona grigia che contempla diverse ipotesi.

Ad esempio tutti i casi in cui, pur non essendoci un contratto, è come se ci fosse: in queste ipotesi si parla di responsabilità da contatto sociale qualificato (es. il rapporto che si crea tra medico e paziente).

O ancora il caso dei “gentlemen’s agreements (letteralmente “accordi tra gentiluomini) che hanno lo scopo di regolare i rapporti senza creare vincoli legali sottoposti alle regole ed ai meccanismi dei contratti, bensì semplici impegni di coscienza e d’onore fra gentiluomini. Stringere un impegno d’onore/ di coscienza rappresenta la volontà di considerare il diritto come fattore NON decisivo per la regolazione di un rapporto. Questo “accordo” sul fatto di regolare un rapporto in questo modo deve necessariamente essere condiviso da entrambe le parti; conseguentemente questo fenomeno si manifesta tendenzialmente in comunità ristrette e omogenee (ad esempio la comunità degli affari). In queste ipotesi, quindi, le parti NON intendono necessariamente “denigrare” il diritto ma, piuttosto, considerarlo come fattore non decisivo per la regolazione dei loro rapporti.

Un ripudio del diritto, invece, si verifica in tutte quelle ipotesi in cui le parti non si limitano a decidere di considerare il diritto come fattore non decisivo per la regolazione dei loro rapporti ma, invece, come un qualcosa da cui rifuggire per perseguire, spesso, scopi illeciti: ciò può accadere, ad esempio, nelle pattuizioni contenute all’interno di patti parasociali oppure con riguardo alle intese restrittive della concorrenza. In questi casi risulta evidente che siamo di fronte a fenomeni illeciti, quindi contrari al diritto, che  vanno ben al di là del considerarsi come facenti parte di una “zona grigia” (e quindi comunque lecita) tra giuridico e non giuridico e fra contrattuale e non contrattuale (come invece le ipotesi dei rapporti di mera cortesia, di quelli che generalo responsabilità da contatto sociale qualificato oppure dei gentlemen’s agreements).

il presente articolo, come tutti quelli del blog, verranno costantemente aggiornati ed arricchiti allo scopo di rendere il più attuali possibili le informazioni in essi contenute.

©Riproduzione riservata

…per rimanere aggiornato sui prossimi articoli:

profilo LINKEDIN

PAGINA FB PAGINA FB DIRITTOSEMPLICE

Summary
Cos'è un contratto?
Article Name
Cos'è un contratto?
Description
Il contratto è un accordo tra due o più parti per costituire, regolare ed estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Patrimoniale significa “economico”, e questo scopo è raggiungibile attraverso il trasferimento della proprietà e la creazione di un’obbligazione. In entrambi i casi si genera un rapporto giuridico tra le parti.
Precedente L'atto pubblico fa piena prova: cosa vuol dire? Successivo Consulenza Legale - in che senso il contratto è un accordo?