DOCUMENTI PER RINEGOZIARE MUTUO: Quali sono?

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Quali sono i documenti necessari per rinegoziare il mutuo?

La rinegoziazione del mutuo può essere condotta con un semplice scambio di corrispondenza tra banca e cliente.

Tale richiesta, infatti, deve essere spedita alla banca per mezzo di lettera raccomandata a/r contenente la domanda in forma scritta firmata dal mutuatario. L’agenzia bancaria, poi, è obbligata (in forza di legge) a rispondere all richiesta del cliente nel medesimo modo. Per rinegoziare il mutuo, quindi, basta solamente un accordo scritto tra banca e mutuatario, non sussistendo alcun obbligo di autenticazione da parte del notaio. In altre parole, una scrittura privata tra le due parti è tutto ciò che occorre.

Ovviamente, onde evitare disguidi, è consigliabile anticipare verbalmente alla banca finanziatrice la volontà di rinegoziare alcune delle condizioni del mutuo specificando, altresì, quali modifiche si desidera apportare ed esplicitando le ragioni delle stesse (ad esempio a causa di un mutamento della situazione reddituale).

Abbiamo detto che la richiesta dovrà poi essere effettuata in forma scritta e, se generalmente è sufficiente un documento che non presenta particolari requisiti di forma, in alcuni casi alcune banche richiedono invece un modello specifico (che ovviamente forniscono loro stesse al cliente). Anche in questo secondo caso, comunque, la procedura è sempre la medesima: inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno in cui deve essere manifestata la volontà di rinegoziare le condizioni del mutuo.

ATTENZIONE: siccome la rinegoziazione non comporta la nascita di un nuovo contratto ma conduce, semplicemente, ad un nuovo assetto dello stesso (in forza delle modifiche pattuite) la banca non può porre condizioni a pagamento. In altre parole, all’interno del documento (la scrittura privata) non possono essere inserite – da parte della banca – clausole che subordino l’efficacia della rinegoziazione del mutuo ad ulteriori esborsi di denaro da parte del cliente.

Ora che abbiamo visto quali sono i documenti necessari per ottenere la rinegoziazione del mutuo, diamo un rapido sguardo agli elementi del mutuo che possono essere rinegoziati. Essi sono:

La tipologia di mutuo: è possibile passare da un mutuo a tasso variabile ad uno a tasso fisso, o viceversa. Tale tipo di cambiamento è operato abbastanza frequentemente a causa dell’instabilità delle monete, con il conseguente aumento dei tassi di interesse. Di coseguenza, la gran parte dei mutui a tasso variabile è stata trasformata in mutuo a tasso fisso.

Tasso di interesse: questo tipo di modifica può essere effettuata solamente a seguito del cambio della tipologia di mutuo (N.B. Questo secondo elemento è molto suscettibile allo spread – in particolar modo nei mutui a tasso variabile)

Durata del mutuo: sempre a causa di eventi imprevedibili, può accadere che ad un certo punto si sia costretti ad aumentare la durata del mutuo – in tal modo è possibile diminuire l’entità delle rate ma, ovviamente, il totale degli interessi aumenterà. Infatti, maggiore è la durata del mutuo e maggiori saranno gli interessi applicati.

Quindi, per essere un po’ sintetici:

Per rinegoziare il mutuo basta solamente un accordo scritto (scrittura privata) tra banca e mutuatario, non sussistendo alcun obbligo di autenticazione da parte del notaio. Per evitare intoppi è consigliabile comunicare anticipatamente e verbalmente alla banca la volontà di procedere alla rinegoziazione del mutuo, esplicitandone le ragioni. La rinegoziazione non comporta la nascita di un nuovo contratto conducendo, semplicemente, ad un nuovo assetto dello stesso, ragion per cui non possono essere inserite, da parte della banca, clausole che obblighino il cliente a pagare per ottenere la rinegoziazione.

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