Per le CARTELLE di EQUITALIA la SANATORIA ci sarà?

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Per le CARTELLE di EQUITALIA la SANATORIA ci sarà?

Dopo la notifica delle cartelle di pagamento, la nuova possibilità di cancellare il debito accumulato con Equitalia riguarderà solo interessi e more. l’imposta vera e propria resterà quindi da pagare. Conisterà in questo, dunque, la sorta di sanatoria parziale di cui tanto si sta discutendo e che il governo ha intenzione di introdurre con la nuova legge di stabilità. Non sarà quindi un condono ma, come è stata ormai già battezzata, sarà piuttosto una rottamazione.

Le ultime notizie in merito a questa sanatoria di equitalia hanno lasciato intendere, inoltre, che sarà anche possibile pagare a rate in due o tre annualità. Per usufruire di tale rateizzazione sarà però obbligatorio pagare la prima rata immediatamente, cioè subito dopo aver aderito alla sanatoria. Le rate rimanenti saranno invece distribuite nei successivi dodici e ventiquattro mesi.

Questo nuovo meccanismo di sanatoria delle cartelle di pagamento, previsto nel decreto fiscale connesso alla legge di Bilancio, potrebbe essere approvato già nel corso di questa settimana dal consiglio dei ministri. Il decreto conterrà anche un importantissimo passaggio di funzioni all’Agenzia delle Entrate: la funzione di riscossione sarà infatti attribuita all’Agenzia delle entrate che attraverso Equientrate (non più, quindi, equitalia) avrà così più poteri e più indipendenza dalla politica. L’addio a Equitalia, così come la conosciamo oggi, sembra essere quindi ormai prossimo. Lo scopo di questa manovra dovrebbe essere quello di di realizzare un fisco amico al posto di un fisco vessatorio.

La sanatoria delle cartelle

Lo diciamo subito: dalla sanatoria delle cartelle resteranno escluse le multe per le violazioni al Codice della strada e le imposte di competenza di Comuni e Regioni (su di esse infatti lo Stato non ha competenza per decidere). Questa scelta potrebbe restringere di moltissimo il campo di applicazione della rottamazione, dalla quale restano in ogni caso escluse le cartelle notificate in base a ruoli iscritti a partire dal 1 gennaio dell’anno in corso. la rottamazione quindi riguarderà non qualsiasi cartella di Equitalia ma solo i tributi contestati dall’agenzia delle Entrate e i contributi previdenziali e assistenziali affidati per la riscossione o inseriti in ruoli ordinari o straordinari entro il 31 dicembre 2015 (come noto, tali contributi sono di rispettiva competenza dell’ Inps e dell’Inail).

la nuova sanatoria consentirà inoltre al contribuente di cancellare del tutto sia la voce legata alle sanzioni sia gli interessi da ritardata iscrizione a ruolo e alle more. La voce degli interessi, invece, sembrerebbe continuare ad essere dovuta. È da segnalare che procedendo in questo modo si potrebbe ottenere uno sconto importante sull’importo indicato nella cartella di pagamento, che potrebbe arrivare anche fino al 52%.

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